Un contatto con una vettura GT3 del gruppo ha danneggiato lo scarico della Mercedes-AMG GT4 del Team Parker Racing, causando una grave perdita di potenza per la maggior parte delle due ore di gara. Ciò significa che Nick e Scott non hanno potuto lottare per il podio della classe Pro-Am, vedendo così sfumare la possibilità di conservare il titolo di campione.
Il weekend è iniziato con le note giuste, con Nick e Scott che hanno portato la Mercedes in cima alla classifica generale dei tempi della GT4 durante le prime prove, nonostante il team abbia dovuto lavorare su un problema di surriscaldamento dei freni.
Le qualifiche promettevano ancora di più, con Nick che ha messo a segno una grande prestazione nel primo segmento della sessione, ottenendo il secondo tempo nella classe Pro-Am e l’11° posto assoluto – i suoi tempi si sono confrontati bene con quelli dei piloti “Silver” più quotati e il suo migliore è stato a soli 0,8s dalla pole position assoluta. Scott ha poi fatto segnare il quarto tempo dell’intera sessione, assicurandosi che la Solseal Mercedes partisse quinta in classifica generale e seconda nella classe GT4 Pro-Am in base ai tempi combinati, alle spalle della Aston Martin di Kelvin Fletcher e Martin Plowman, leader della classe.
Quando si sono spenti i semafori per dare il via alle due ore di gara di domenica, Nick ha fatto una partenza straordinaria per farsi strada nel traffico del primo giro e arrivare settimo in classifica generale, superando in modo decisivo il leader della Pro-Am Fletcher. Nick ha poi continuato a subire la pressione della Aston Martin per i giri successivi, prima di arrivare a un vantaggio di un secondo sul rivale. In quel momento, tutto sembrava a posto.
Tuttavia, la gara è stata stravolta quando è stato richiesto un lungo periodo di safety car per rimuovere i rottami della Bentley Continental GT3 di Glynn Geddie, finita contro le barriere a Dingle Dell dopo un contatto durante il sorpasso di una vettura GT4.
Con le GT4 mescolate alle più veloci GT3, la ripartenza è stata imprevedibile e si è rivelata incredibilmente costosa per Nick, che è stato tamponato da una GT3 quando la gara è tornata verde, spingendo lo scarico della Mercedes su se stesso e causando seri problemi di pressione all’interno del sistema.
Nick ha lottato come meglio ha potuto, nonostante il motore perdesse drammaticamente potenza a ogni cambio di marcia. La possibilità di vincere era svanita ma, sapendo che anche una manciata di punti può fare la differenza nelle gare di durata, Nick ha continuato a circolare, arrivando alla fine alla finestra dei box in sedicesima posizione assoluta e quarta di classe.
Con l’auto indietro, l’equipaggio del Team Parker si è messo a cercare di riparare lo scarico danneggiato, ma questo è costato all’auto un po’ di tempo che sarebbe stato quasi impossibile recuperare. Scott si è ripresentato e ha fatto dei buoni progressi nell’ordine, mettendo a segno dei bei sorpassi nel gruppo compatto, ma l’entità dei problemi della Mercedes gli ha permesso di salire solo al 13° posto assoluto e al quinto nell’ordine Pro-Am.
Con la vittoria della Aston Martin rivale, la difesa del titolo da parte di Nick e Scott è terminata, ma c’è ancora un’ultima gara quest’anno, a Donington Park in settembre, in cui potranno dimostrare il tipo di ritmo che li ha resi campioni in primo luogo.
Nick Jones ha dichiarato: “Sono assolutamente dispiaciuto, questo non è stato il nostro anno. Ero molto contento delle prime fasi del mio stint e stavo facendo tutto quello che potevo fare, mettendomi davanti alla Aston Martin rivale e i tempi sul giro e la macchina mi sembravano buoni. Ma poi la safety car ci ha fregato e abbiamo perso molto tempo rispetto al leader e poi siamo stati colpiti dalla GT3. Il danno al posteriore era piuttosto grave e ogni volta che cambiavo marcia il motore si bloccava e non avevo assolutamente potenza. È un vero peccato, ma questo è l’automobilismo. Abbiamo ancora una gara quest’anno e cercheremo di vincerla”.
Scott Malvern ha aggiunto: “È stato un altro di quei fine settimana. La fortuna non ci ha assistito. Ancora una volta avevamo il passo per lottare per il podio assoluto e ancora una volta abbiamo pagato il prezzo di qualcosa che non dipendeva da noi. Lo stint di Nick è stato fantastico. Ha lottato con i piloti più quotati e stava guidando bene la classe fino a quando non è stato colpito. Non so come abbia fatto ad andare avanti, perché la macchina era quasi inguidabile quando sono salito. Per tenere alta la pressione dovevo far girare il motore così tanto e mi ritrovavo con allarmi dappertutto. È stato bravissimo a tenerla in moto. Avremmo meritato di più in questo fine settimana, ma sistemeremo la macchina e saremo pronti a ripartire a Donington”.
L’ultima prova del Campionato britannico GT di quest’anno si svolge a Donington Park nel fine settimana del 14/15 settembre.